giovedì 8 marzo 2018

LO SGUARDO CRITICO

I 6 marzo abbiamo parlato dello sguardo critico, con un accento particolare sull'arte e la lezione è terminata con la visita allo GNAM.

 Agli studenti viene chiesto di analizzare in chiave critica alcune opere a scelta, attraverso alcune parole chiave indicate dalla docenza. L'esercitazione è stata svolta in coppia con un Buddy.

Di seguito tre esempi di ricerca.


Gruppo A: GIUSEPPE BINI - SARA BIANCO

Anteprima:

1. Analisi dell'opera di Michelangelo Pistoletto. Parola chiave: QUOTIDIANO


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2. Analisi grafica dell'opera di Pascali: QUOTIDIANO



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Gruppo B: FEDERICA BADINI - LAURA CAMILLI

Anteprima:

1. Analisi grafica dell'opera di Mario Nigro. Parola chiave: SFACCETTATURE



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2. Analisi grafica dell'opera di Ugo Giannattasio. Parola chiave: SIMULTANEITA'



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Gruppo C: PRISCILLA ANTINORI - ILARIA ANTIRI

Anteprima:

1. Analisi dell'opera di Carl Andre. Parola chiave: GIOCO




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2. Analisi grafica dell'opera di Alberto Burri: Parola chiave: MATERICITA'



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DA ARCHITETTURA E MODERNITA'...

A seguito del sondaggio fatto con le schede anonime della prima lezione, il corpo docenti ha ritenuto utile approfondire...
Viene chiesto agli studenti di scegliere tre opere architettoniche dal 1920 circa e citarne una parte descrittiva dal testo "Architettura e Modernità Dal Bauhaus alla rivoluzione informatica" di Antonino Saggio, allegando immagini corrispondenti.

Per esempio verranno elencati tre esercitazioni tipo, con a seguito i link di tutti gli altri.


A. ANNALISA BRANCASI


Tre progetti che hanno attirato particolarmente la mia attenzione tratti da "Antonino Saggio, Architettura e Modernità, Dal Bauhaus a la Rivoluzione Informatica, Carocci, Roma 2010"



 Quartiere Weissenhof a Stoccarda, 1927 - Le Corbusier 



"Parallelamente, in un quartiere sperimentale di nuove abitazioni, il Weissenhof a Stoccarda del 1927 (FIGG. 68-69), confluiscono realizzazioni di una serie di altri protagonisti del rinnovamento o che ne erano stati precursori. Vi è la presa di coscienza di un movimento variegato ma anche compatto nel suo profondo spirito di novità. [...]I nuovi architetti hanno coscienza delle mutate condizioni della società e del ruolo strutturante dell’industria nella produzione, nell’ambiente metropolitano, nella cultura e infine nell’arte. La serialità, lo standard, la sequenzialità, la logica, la razionalità, l’oggettività dei processi e non solo gli aspetti visivi (la lucentezza, la velocità, la dinamicità) presiedono a un mondo nuovo. Il tema è “come” trasformare il paradigma industriale in motore di scelte pertinenti alla sfera dell’architettura. [...]"  (Capitolo 1: Antefatto. L’architettura attardata, pag.23-24)




CHICAGO - IIT - Crown hall, 1950 - 1956 - Mies van der Rohe



"Con questo progetto statunitense si consuma un arretramento sensibile e drammatico della sua ricerca. Proprio chi aveva compreso come realizzare in un insieme interagente e continuo lo spazio interno e quello esterno abbandona[...]" (Capitolo 6: Mies Van der Rohe. Dello spazio totale)

Asilo Sant'Elia a Como, 1936-1937 - G. Terragni




"L’archetipo originale, il blocco compatto, e con esso la rigida divisione in tre fasce, vengono così pervase da una profonda riconsiderazione per le esigenze di una natura assunta a parametro oggettivo (di luce, di aria, di protezione), ma anche di ispirazione. [...]" (Capitolo 10.9 : L’Asilo Sant’Elia. Oltre il funzionalismo)



B. SILVIA CASCONE


Nello Aprile, Cillo Calcaprina, Aldo Cardelli, Mario Fiorentino, Giuseppe Perugini, Mirko Basaldella,Francesco CocciaMAUSOLEO DELLE FOSSE ARDEATINE
Roma, 1944-49

"La luce è un'asola imprigionata tra lo scavo e il masso sospeso. Come se un orizzonte non sia più possibile, non possa essere più aperto e sconfinato, sonoro, o cosmicamente curvo ma sia ridotto alla sua astrazione: a una riga di luce. L'orizzonte e con esso la speranza è solo una remota possibilità a venire." (p.156)




James Gowan e James Stirling, EDIFICIO DI INGEGNERIA CIVILE, UNIVERSITÀ DI LEICESTER Leicester, 1959-63

"Il collage è tecnica che si travasa anche nel fare concreto dell'architettura. I professori degli Archigram James Gowan e James Stirling creano nell'Università di Leicester un'opera che assembla con brutale audacia il patrimonio degli architetti della generazione precedente: dalla torre a sbalzo e dalla grande superficie ipostila del Johnson Wax alle Officine del gas di Terragni e alle disconnessioni costruttiviste"  (p.200)

C. ANNA CAPICOTTO


Steven Holl, Kiasma, Helsinki 1993-98
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"Senza una volontà comunicativa Holl appunto non concepisce l’architettura. In questo caso parte dall’esterno, dalle forze della città per manipolare i volumi del museo e da questa imposizione e inversione rispetto alla funzione contenuta inventa nuove dinamicità e spazialità. I flussi si incrociano come nervi, concettuali e fisici, e dal loro intreccio, dal loro intertwinig come lo chiama, nasce l’architettura." [pag.354]

Louis Khan, Laboratori Richards, Filadelfia 1957-65


"Khan individua un termine che é la chiave nella sua poetica. Il termine è “istituzione” che egli sostituisce a quello molto più pragmatico di funzione, che aveva sin lì caratterizzato la nuova architettura. Attraverso la parola istituzione, Khan indica i bisogni primari, imprescindibili della società, bisogni che condensano un dato simbolico, ancestralmente legato alla forma. Il primo obbligo di un edificio è esprimere spazialmente questa essenza e “irradiare” (il verbo è dell’allievo Louis Sauer) il suo ordine istituzionale, e non i suoi aspetti programmatici che ne risultano invece iscritti come accidenti. […] La form, come la definisce, risponde al “perché” profondo e quindi etico delle scelte, il design articola il “come” della ricerca quotidiana dell’architetto. Per il nuovo Khan, allora, la forma segue il significato. Il significato rientra così come il centro pulsante delle scelte architettoniche. Per Khan “voler essere” dell’architettura non é la funzione nel suo aspetto pragmatico e quotidiano, ma un livello più alto e complesso di funzione, quello appunto legato anche al suo profondo senso simbolico, radicato nelle stratificazioni del costruire." [pag.173]


Hadid Architects, BMW edificio centrale, Lipsia 2005

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"L’opera vive una sorta di coreografia collettiva e si trasforma in un vero paesaggio abitato condiviso, socialmente accettato. Henry Ford vedrebbe ora le sue catene di montaggio correre direttamente “tra il pubblico” e avvolgersi nello spazio. Da asettici nastri trasportatori sono divenute fasci di un nuovo rapporto tra pubblico, impiegati e operai. Anzi, gli operai stessi sono quasi scomparsi, trasformati sempre più in tecnici di produzioni robotizzate. La nuova sede BMW misura quindi con precisione le modifiche del mondo contemporaneo rispetto a quello del passato proprio confrontandosi con uno dei miti e dei luoghi sacri del precedente paradigma, la fabbrica di automobili." [pag.405]





Link agli altri to do:

Alberto Bodo di Albaretto: https://albertobodo.blogspot.it/2018/03/to-do-3-progetti.html 

Alessandra Bernabei: https://alessandrabernabei.blogspot.it/2018/03/to-do-time-tre-architetture.html

Amarildo Bracaj: https://amarildobracajlabivsaggio.blogspot.it/2018/03/3-progetti-dal-volume-antonino-saggio.html

Anna Capicotto: https://annacapicottolabivsaggio.wordpress.com/architetture/

Annalisa Brancasi: https://annalisabrancasilabivsaggio.blogspot.it/2018/03/tre-progetti-scelti.html

Antonia Belcastro: https://www.blogger.com/blogger.g?blogID=7155247219166937690#allposts









Gaia Anullo Pertichetti: http://gaiaanullopertichetti1.blogspot.it/2018/03/to-do-time-1.html

Giorgia Artioli: https://giorgiaartiolilabivsaggio.wordpress.com/2018/03/08/la-lente-della-realta/

Giuseppe Bini: https://giuseppebinilabivsaggio.blogspot.it/2018/03/il-pieno-la-forma-e-lin-forma.html

Ilaria Antiri: https://ilariaantirilabivsaggio.blogspot.it/

Jamie Lorraine Carpio: https://jamielorrainecarpiolabivsaggio.blogspot.it/2018/03/architettura-e-modernita-dal-bauhaus.html


















domenica 4 marzo 2018

Anche questo anno la nave del Laboratorio IV del professor Antonino Saggio è partita!
Qui di seguito il link al sito del corso www.arc1.uniroma1.it/saggio/Didattica/Lab/Lab18

Questo blog sarà da intendere come un registro elettronico, la registrazione ufficiale delle consegne del corso giorno per giorno, con i rispettivi link ai blog degli studenti, per consentire una più facile consultazione per chiunque voglia vedere i lavori svolti. L'obiettivo è la verifica e il confronto, per mettere tutti, studenti e docenti, nelle condizioni di avere una panoramica generale del corso.

In apertura di seguito vengono riportati i risultati del "gioco" fatto in classe il primo giorno di lezione, il 2 marzo 2018.
La richiesta era quella di scrivere in un foglio, in forma anonima, tre libri, tre canzoni e tre architetture che ci hanno maggiormente influenzato... impresa che si è rivelata più complicata di quello che sembrava!

Scheda n
1. IL LIBRO CHE MI HA PIÙ INFLUENZATO (A, B, C)
2. LA CANZONE CHE MI HA PIÙ INFLUENZATO (A, B, C)
3. L'ARCHITETTURA CHE PIÙ MI HA INFLUENZATO (A, B, C)

Scheda 1
1. A. Silenzi eloquenti B. I Malavoglia C. La Metamorfosi, Kafka
2. A. de Andrè (generalizzato) B. Einaudi Ludovico C. Quinta sinfonia di Beethoven
3. A. Galleria nazionale di Berlino, Mies van der Rohe B. Casa Cantareira, Eduardo Souto de Moura C. Unità d'abitazione di Marsiglia, Le Corbusier

Scheda 2
1. A. Atmospheres, Peter Zumthor  B. The poetics of space, Gaston Bachelard C. The happy city, Charles Montgomery
2. A. We were having fun B. Dreamer
3. A. Mies van der Rohe B. Rationalism C. Louis Kahn

Scheda 3
1. A. Ragione e sentimento, Jane Austen B. Silenzi eloquenti, Carlos Marti Aris C. L'ombra del vento, Zafòn
2. A. Watch over you, Alter Bridge B. In un giorno di pioggia, Modena city rambles C. Rimmel, Francesco de Gregori
3. A. Residenze Carlo Erba, Peter Eisenmann B. Casa sulla cascata, Frank Lloyd Wright C. Terme di Vals, Peter Zumthor

Scheda 4
1. A. It, Stephen King B. Mille splendidi soli, Hosseini C. Il grande Gatsby, Fitzgerald
2. A. Creep dei Radiohead B. La ballata dell'amore cieco, de Andrè C. Civilian, Wye Oak
3. A. Casa Farnsworth, Mies van der Rohe B. Casa Schroder, Rietveld C. Casa dello studente a Parigi, LAN Architecture

Scheda 5
1. A. L'insostenibile leggerezza dell'essere, Kundera B. Il maestro e Margherita, Bulgakov C. Neruda
2. A. Midnight city, M83 B. No other way, Paolo Nutini C. La ballata dell'amore nero, Mannarino
3. A. Seagram building, Mies van der Rohe B. Tadao Ando C. Biblioteca municipale, Alvaro Siza

Scheda 6
1. A. Dios lo ve, Tusquets B. Siddarta, Hermann Hesse C. Atmospheres, Peter Zumthor
2. A. Breakfast in America, Supertamp B. Synphony n 7, L.v. Beethoven C. Imagine, John Lenon
3. A. Bruder Klaus Field Chapel, Peter Zumthor B. Caja Granada, Alberto Campo Baeza C. Kimbell art museum plan, Louis Kahn


Scheda 7
1. A. Sotto il burqua, Deborah Ellis B. Edipo re, Sofocle C. Piccolo principe
2. A. Laura non c'è, Nek B. Beautiful day, U2 C. Paradise, Coldplay
3. A. Padiglione del Portogallo Alvaro Siza B. Casa Azuma, Tadao Ando C. Casa del fascio

Scheda 8
1. A. Shining, Stephen King B. Se questo è un uomo, P. Levi C. Il nome della rosa, U. Eco
2. A. Arrest rose, SCL project B. Unable to deceive, EZFG C. Biohazard, Crusher-p
3. A. Mies van der Rohe B. Tadao Ando C. Renzo Piano

Scheda 9
1. A. Fedro, Platone B. Per la pace perpetua, Kant C. Divina Commedia, Dante
2. A. Le storie vere, Jovanotti B. Nessuno vuole essere Robin, Cremonini C. Un senso, Vasco
3. A.  Tadao Ando B. Mies van der Rohe C. MVRDV

Scheda 10
1. A. I Malavoglia, Verga B. Il gattopardo, Giuseppe Tomasi di Lampedusa C. Il fu mattia pascal, Pirandello
2. A. Una vita spericolata, Rossi B. Battisti C. Le donne lo sanno, Ligabue
3. A. Herzog e de Meuron B. Paulo Mendes da Rocha C. Frank Lloyd Wright

Scheda 11
1. A. Mille splendidi soli, Hosseini B. I promessi sposi, Manzoni C. Orgoglio e pregiudizio, Jane Austen
2. A. Blowin in the wind, Bob Dylan B. Il pescatore, Fabrizio de Andrè C. Barbera e Champagne, Giorgio Gaber
3. A. Ville Savoye, le Corbusier B. 4x4 House, Tadao Ando C. Mies van der Rohe

Scheda 12
1. A. Atmospheres, Peter Zumthor  B. Siddharta, Hermann Hesse C. L'isola sotto il mare
2. A. Hey Jude, The Beatles B. Gymnopedie, Erik Satie C. I'm sitting on the dock of the bay
3. A. Salk Institute, Louis Kahn B. Centro Pompidou C. Auditorium, Renzo Piano

Scheda 13
1. A. L'amico ritrovato, Fred Uhlman B. Saga Fallen C. Silenzi eloquenti, Carlos Marti Aris
2. A. Piccoli per sempre, Articolo 31 B. Lo strano percorso, Max Pezzali C. Le luci della città, Coez
3. A. Bauhaus, Walter Gropius B. MVRDV C. Alvaro Siza

Scheda 14
1. A. Il grande Gatsby, F. S. Fitzgerald B. Punto, linea, superficie, W. Kandinsky C. Viaggio in Italia, J. W. Goethe
2. A. Castel of Glass, Linkin Park B. Final Masquerade, Linkin Park C. New Born, Muse
3. A. Santiago Calatrava B. Frank Lloyd Wright C. Frank Gehry


Scheda 15
1. A. Caravaggio al tempo di Caravaggio, Dario Fo B. Le cronache di Narnia
2. A. Don't wonna miss a thing, Aerosmith B. Life, L. Einaudi C. L'estasi dell'oro, Ennio Morricone
3. A. Zollverein School, Studio Sanaa B. Stadio bordeaux, Herzog e de Meuron C. Chiesa della luce, Tadao Ando

Scheda 16
1. A. La danese, David Ebershoff B. Ragazzo da parete, Chbosky C. La ragazza interrotta, Susanna Kaysen
2. A. Iron Sky, Paolo Nutini B. Sei, Negramaro C. La sera dei miracoli, Lucio Dalla
3. A. Palazzo della civiltà B. Casa Turegano C. Padiglione di Barcellona, Mies van der Rohe

Scheda 16
1. A. L'ombra del vento, Zafon B. La lettera scarlatta, N. Hawthorne C. Una barca nel bosco, P. Mastrocola
2. A. Le nuvole, Einaudi B. Wind of change, Scorpions C. Primavera, Einaudi
3. A. Wright B. Architettura tradizionale giapponese C. Mies van der Rohe

Scheda 17
1. A. Alla ricerca del tempo perduto, M.Proust B. Le armi della persuasione, R. Cialdini C. Il rumore delle cose che iniziano, E. Greco
2. A. Ti regalerò una rosa, S. Cristicchi B. Luna, A. Branduardi C. Wonders, The Script
3. A. Ralph Erskine B. Kevin Lynch C. Alvar Aalto

Scheda 18
1. A. La città della gioia, Dominique la Pierre B. Viaggio in Portogallo, Saramago C. L'ombra del vento, Zafon
2. A. Everywhere, Michelle Branch B. She will be loved, Maroon five C. Rocket man, Elton John
3. A. Caixa Forum, Herzog e de Meuron B. The Indian Institute of Management, Louis Kahn C. Casa dei coltivatori di tabacco, Le Corbusier

Scheda 19
1. A. Neve, Maxence Fermine B. Siddharta, Hermann Hesse C. La città invisibile, Italo Calvino
2. A. Altrove, Morgan B. Nuovo cinema Paradiso, Ennio Morricone C. Walk on the wild side, Lou Reed
3. A. Campo Baeza B. Mies van der Rohe C. Steven Holl

Scheda 20
1. A. Che tu sia per me il coltello, Grossman B. Oceano mare, Baricco C. Se di notte d'inverno un viaggiatore, Italo Calvino
2. A. Playing Love, Ennio Morricone B. Angel, Massive Attack C. Exit music, Radiohead
3. A. Campo Baeza B. Peter Zumthor C. Louis Kahn, Salk Institute

Scheda 21
1. A. Lettere dal carcere, A. Gramsci B. Bambino, donna e trasformazione dell'uomo, Massimo Fagioli C. Leggere lolita a Teheran, A. Nafisi
2. A. Osburne, Crazy Train B. Led Zeppelin, Tangerine C. Bring me the horizon, Chelsea Smile
3. A. Iidabashi station, M. S. Watanabe B. Tabiat Bridge, Leila Araghian C. Seattle Art Museum: Olympic Sculpture Park, Weiss Manfredi

Scheda 22
1. A. Le memorie di Adriano, Marguerite Yourcenar B. Il cacciatore di aquiloni, Hosseini C. La solitudine dei numeri primi, Paolo Giordano
2. A. Eleonor Rigby, The Beatles B. The house of the rising Sun, versione The Animals C. Revolution, The Beatles
3. A. Landscape Formation one, Zaha Hadid B. Highline New York, Diller Scofidio+Renfro+James Corner Field Operations C. Jean-Marie Tjibaou, Renzo Piano

Scheda 23
1. A. Silenzi eloquenti, Carlos Marti Aris B. Oceano mare, Alessandro Baricco
2. A. Un mondo migliore, Vasco Rossi
3. A. Movimento Razionalista Italiano B. Movimento PostModernista

Scheda 24
1. A. Cent'anni di solitudine, Gabriel Garcia Marquez B. Frankenstein, Mary Shelley C. Macbeth, William Shakespeare
2. A. Bohemian Rhapsody, Queen B. Enjoy the silence, Depeche mode C. Sicut cervus, Palestrina
3. A. Centro commerciale Myzeil, Fuksas

Scheda 25
1. A. Il signore degli anelli, J.R.R Tolkien B. Sherlock Holmes, Arthur Conan Doyle C. Harry Potter, J.K. Rowling
2. A. Mad World, Gary Jules B. The sound of silence, Simon and Garfunkel C. Libero, Fabrizio Moro
3. A. Casa sulla cascata, Frank Lloyd Wright B. Padiglione di Barcellona, Mies van der Rohe C. Museo ebraico di Berlino, Daniel Libeskind

Scheda 26
1. A. Il lupo della steppa, Hermann Hesse B. Cecità, Josè Saramago C. Il più e il meno, Erri De Luca
2. A. Sonata d 784, Schubert B. Prokofiev, opera Romeo e Giulietta C. Midnight city, M83
3. A. Hedmark Museum, Sverre Fehn B. Kunsten museum of modern art aalborg, Alvar Aalto C. St kilda visitor centre, Reiulf Ramstad Architects

Scheda 27
1. A. Texaco, Chamoiseau B. America, Kafka C. Le avventure di Tom Sawyer, Mark Twain
2. A. Rolling Stones, Bob Dylan B. Under pressure, Queen & David Bowie C. Herous, Bowie
3. A. Mercedes Museum, UN Studio B. Guggenheim Bilbao, F.O.Gehry C. Hadid BMW, Hadid

Scheda 28
1. A. La storia infinita, Ende B. Occuping and connecting, Frei Otto C. I viaggi di Gulliver, Swift
2. A. Shape of my heart, Sting B. John barleycorn must die, Traffic C. Tangerine, Led Zeppelin
3. A. Padiglione tedesco a Montreal Expo 1967, Frei Otto B. Ewha womans university, Perrault C. Iowa art university, Holl


Scheda 29
1. A. Pattini d'argento, Mary Mapes Dodge B. La storia infinita C. Il piacere, D'Annunzio
2. A. Starlight, Muse B. A parte te, Ermal Meta C. La vita è perfetta, Mannoia
3. A. Miguel torga space, Souto de Moura B. Cobe Architects C. Renzo Piano

Scheda 30
1. A. Il mito del bianco in architettura B. La solitudine dei numeri primi C. I promessi sposi
2. A. La casa in riva al mare B. Il pescatore C. Requiem, Mozart
3. A. Razionalismo B. Piacentini C. John Pawson

Scheda 31
1. A. The wisdom of insecurity, Alain Watts B. Sofia's World, Jostein Gaarder
2. A. Shine on you, Pink Floyd B. Porcelain, Moby C. Yellow, Coldplay
3. A. Herzog and de Meuron, Hamburg B. Zaha Hadid C. Rem Koolhaas

Scheda 32
1. A. Demian, Hermann Hesse B. Trilogia di New York, Paul Auster C. Walden, Henay D. Thoreau
2. A. How to disappear completely, Radiohead B. Quello che mi resta, Claudio Colli C. Yellow ledbetter, Paul Jam
3. A. Urban Algae Folly, Ecologic Studio B. Exeter library, Louis Kahn C. Holy Redeemer Church, Menis Architect

Scheda 33
1. A. The alchemist, Paul Coelho B. The museum of Innocence, Orhan Pamuk C. My name is red, Orhan pamuk
2. A. Ciao, Ciao!, Maria Nazionale
3. A. Tadao Aando B. Adolf Loos C. Le Corbusier

Scheda 34
1. A. Lettera al mio giudice, Simenon B. Palomar, Calvino C. Tutti i fuochi il fuoco, Cortazar
2. A. Il suonatore Jones, De Andrè B. No surprises, Radiohead C. Love is a losing game, Amy Winehouse
3. A. Monumento ai martiri delle fosse ardeatine B. Il tesoro di San Lorenzo, Albini C. Le piscine delle maree, Alvaro Siza

Scheda 35
1. A. Raccolta di poesie, Emily Dickinson B. Lavori in corpo: pratiche ed estetiche di identità C. Antologia di Spoon River, Edgar Lee Masters
2. A. It's no good, Depeche Mode B. Yoga, Bjork C. Raining Blood, Slayer
3. A. Endles House, Kiesler B. Vitra fire station, Zaha Hadid C. Hortus, Ecologic Studio